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Gilbert PAUL La chitarra deve collegarti alla musica! Doppio lavoro per la seicorde di Paul Gilbert: da un paio di settimane infatti è in giro l’ottavo lavoro in 25 anni di carriera dei Mr Big: ... The Stories We Could Tell (Frontiers Records), con Eric Martin (voce), Billy Sheehan (basso) e Pat Torpey (batteria). Poi, rifacendosi al mito di Sisifo, re di Corinto che, per puni- zione di Zeus, doveva spingere senza sosta un macigno su per una montagna, Gil- bert pubblica anche l’album solista Stone Pushing Uphill Man (Mascot Records), su cui ci soffermiamo nell’intervista che segue. Il mitico impegno (il macigno ro- tola giù ogni volta che Sisifo arriva in cima al monte) per il chitarrista di Carbon- dale nell’Illinois diventa quello di ottenere con il suo strumento le note e l’inter- pretazione vocale dei suoi cantanti preferiti: Paul McCartney, Steven Tyler degli Aerosmith, Elton John, James Brown, Sting, k.d. lang (Kathryn Dawn Lang), Eric Carmen, Mike Reno dei canadesi Loverboy. Un album in gran parte di cover stru- mentali, che ci rivelano l’ispirazione giovanile e i gusti al- la base della musicalità di Paul. Ma non mancano tre otti- mi pezzi firmati dal chitarrista: Purple Without All The Red, Shock Absorber e la title track, ispirata canzone tra blues e Gospel in cui Paul canta realmente. Per spingere il suo masso, Gilbert si fa aiutare in quasi tut- to il disco dal mitico batterista Kenny Aronoff mentre in un paio di brani compare il funambolico Mike Portnoy Dream 21