Pino Daniele è stato un compositore generosissimo. Nell'arco della sua lunga carriera ha inevitabilmente modificato l'estetica della sua musica. Inutile entrare nel dibattito, sempre soggettivo, tra il Pino prima maniera e quello più recente. Una cosa è certa, tutti gli artisti che hanno vissuto lunghe parabole creative, hanno subito il condizionamento delle trasformazioni dei gusti. Solo le meteore scomparse prematuramente ci hanno lasciato un'immagine immutata. Jimi Hendrix, Wes Montgomery, Charlie Parker, Jim Morrison, tanto per fare alcuni nomi, se fossero ancora in vita probabilmente non sarebbero le icone venerate che la storia ci ha consegnato. Pino Daniele, indifferente alle critiche di chi lo voleva far tornare al vecchio sound, ha continuato a vivere il suo tempo con tutte le trasformazioni che a mano a mano avvenivano. Solo in tempi recenti, cedendo alle pressioni dei nostalgici, ha voluto rimpatriare tutti i suoi vecchi amici rimettendo in scena una lunga saga che da Terra mia passa per Nero a metà, Vai mò e a tutti gli album del primo periodo.