Hartley Peavey era un aspirante chitarrista che scoprì presto che aveva più talento per costruire amplificatori che per suonare. Fondata la Peavey Electronics nel 1965, si affermò grazie alla sua capacità di combinare robustezza e prezzi competitivi. Abbastanza rapidamente la ditta allargò il campo a mixer, effetti, oltre ad amplificatori per chitarra e basso. Ma verso la metà degli Anni Settanta disegnò anche una chitarra e un basso, chiamati rispettivamente T-60 e T-40, insieme al liutaio Chip Todd, lanciati nel 1978. All'epoca i marchi giapponesi avevano già invaso il mercato e reso la vita difficile ai maggiori marchi americani, ma Hartley, per tenere competitivi i costi senza compromettere la qualità, ricorse alla tecnologia. I macchinari a controllo numerico erano già usati per la costruzione di mobili e le parti in legno dei fucili, ma nessuno aveva ancora pensato di adottarli nella costruzione di chitarre e bassi. Peavey fu il primo a rompere con la tradizione. La scelta di usare legni facilmente reperibili come noce americano o frassino per i corpi e acero per i manici fu un'altra mossa per ridurre le spese; anche l'estetica, in piena linea con la filosofia del marchio, era essenziale, quasi grezza. Ovviamente parti elettriche e pickup non rappresentavano un problema per una ditta che aveva nell'elettronica il suo punto di forza e si scelse di produrre pickup con calamite in ferrite e espansioni polari a barra, semplici, economici e potenti, come quelli sulla nostra Peavey T-27 Limited dell'82...
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- Scritto da Fabrizio
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