Hard To Play è una rubrica che analizza soli complicati e difficili da riprodurre. Ma non vorrei che fosse identificabile solo con la velocità d’esecuzione. Vorrei più che altro che fosse un compendio olistico di tutto ciò che può influenzare il nostro playing. In questo numero parliamo di un chitarrista che ha segnato il modo di suonare di molti: Angus Young degli AC/DC. Young non mostra una tecnica nel senso stretto del termine (come accade per chitarristi quali Brett Garsed o Yngwie Malmsteen), ma ha un gusto, un suono, un tocco, un bending e un vibrato imponenti. Tutte queste cose insieme vengono prima della velocità, del legato e del tapping. Per eseguire un bending intonato e con un vibrato interessante occorrono le stesse ore di studio che servono per legati a 200 all'ora e tapping folli. Il solo cui ci dedichiamo è tratto da Rock And Roll Ain’t Noise Pollution (su Back In Black, 1981, Atco Records), per la precisione da 2'53” a 3'10”. Nella base proposta nel nostro video...
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- Scritto da Fabrizio
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