Per la Gibson gli Anni Sessanta sono ricchi di avvenimenti. All'inizio del decennio la serie Les Paul viene ridisegnata, dando luogo a quella che verrà in seguito chiamata serie SG. La fabbrica è ristrutturata, con l'aggiunta di nuovi settori, e sono acquistate nuove avvolgitrici per i pickup. La produzione è in aumento e a guidare le classifiche delle vendite sono soprattutto due modelli di chitarre elettriche: le nuove SG e le semiacustiche della serie ES, con al vertice la ES-335TD. Su quest’ultima, rispetto agli Anni Cinquanta, si notano alcuni particolari diversi: spalle mancanti leggermente meno arrotondate, bombatura meno accentuata, attaccacorde a trapezio (introdotto nella seconda metà del '65) come sulle semi-acustiche a fascia alta, forse per accentuare un po’ il carattere acustico, segna-posizione sulla tastiera a rettangoli piccoli. Un altro dettaglio è la riduzione della larghezza del capotasto, ora di mm 41, mentre fino al 1964 era di mm 42, sfiorando anche i 43. Il minore spazio fra le corde rende più facile la diteggiatura sia per gli accordi sia per le note singole, specialmente se si hanno mani piccole; ma per molte tecniche blues e rock, nelle quali si fa ampio uso di bending e vibrato, molti preferiscono le 335 fino al '64...
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- Scritto da Fabrizio
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