Africa Speaks è l’album che può riappacificare con la band che inventò il latin-rock i suoi vecchi fan, quelli ignari della bollente reunion di Santana IV (2016), e quelli fermatisi magari a Shangó (1982) nella discografia ufficiale o all’ottimo Havana Moon (1983) in quella solista di Carlos Santana. Il 25° album dei Santana è stato registrato in soli dieci giorni e con numerose first takes a Malibu, negli studi del mitico Rick Rubin, nume dell’hip hop, ex pezzo grosso della Columbia e di altre case discografiche, produttore di una quantità di grandi e famosi artisti in tutti i generi: AC/DC, Aerosmith, Audioslave, Eminem, Johnny Cash, Lady Gaga, Metallica, RHCP, Sheryl Crow, Slipknot, Black Crowes, ZZ Top, persino Jovanotti, e cento altri. Nella band di otto elementi troviamo Karl Perazzo alle percussioni, Cindy Blackman Santana (moglie di Carlos) alla batteria, il dotto secondo chitarrista Tommy Anthony (collaborazioni con Gloria Estefan, Steve Winwood, Ricky Martin, Shakira, nonché conduzione dei video tutoriali Warner Song Express). Salvador Santana, figlio di Carlos, è alle tastiere nel singolo estratto dal disco, Breaking Down the Door. Ma l’elemento che più spicca in Africa Speaks è indubbiamente la cantante spagnola Buika (María Concepción Balboa Buika), i cui genitori sono originari della piccola Repubblica della Guinea Equatoriale (ex-colonia spagnola)...