Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

Il marchio italiano Soundsation prosegue imperterrito e con successo la proposta di prodotti musicali di ottima qualità (amplificazione, stru- menti, palco e studio, effettistica) con un occhio sempre attentissimo al rapporto Q/P. Giungono in redazione due chitarre elettriche solid body Soundsation molto interessanti e dall’aspetto che conquista. Si tratta di ispirazioni Stratocaster costruite in Cina su specifiche stringenti. Vedremo quanto stringenti in questo test.

RIDER RETRO - La Rider Retro ci viene presentata per il test in una gioiosa finitura che riprende il Foam Green, un verde chiaro tra le famose colorazioni automobilistiche DuPont Duco usate dalla Fender negli Anni ’60. In questo caso la vernice appare a tutta prima ai poliesteri, spessa quanto ben applicata e lucidata. Non va dimenticato che non tutte le tinte DuPont usate dalla casa californiana erano alla nitrocellulosa; infatti quelle metallizzate, come il Candy Apple Red, erano acriliche. Diverse e tutte accattivanti le altre colorazioni disponibili nel catalogo Soundsation. Finitura lucida, ma naturale, anche per il manico, che – diciamolo subito – è uno dei punti di grande forza della Rider Retro. Si tratta di un monoblocco in acero di buona qualità e venatura, con tastiera riportata nello stesso legno. La sezione è mirabilmente corposa, come sulle Strato Anni ’50, ma ben sagomata e con un accenno di soft V, che mi fa ricordare il manico delle Fender Eric Johnson Signature. Esiste anche la versione con tastiera in eco-rosewood, ovvero un legno selezionato per le sue caratteristiche sonore e strutturali molto simili al palissandro, ma rispondente alla normativa CITES. Ottime la posa e la finitura dei 21 sottili tasti in stile vintage rivisto in chiave 6105, anche sui critici bordi esterni, mentre il taglio del capotasto, dai solchi troppo alti per il mio gusto, è ottimizzabile...