Avevamo lasciato la bionda regina del rock in tour, alle prese con le efferatezze soniche di Jeff Beck, tutta intenta a districarsi fra tessiture armoniche, ricreate grazie a un sapiente uso del guitar synth, e un supporto più strettamente chitarristico alle “selvaggerie” di Jeff: la ritroviamo in occasione di un lungo tour di clinic, che la porterà a diffondere il verbo del tapping a otto dita in Italia, Spagna, Francia e Nord Europa. Ne approfittiamo per rubarle qualche interessante spunto musicale su cui lavorare.
In questo caso, in un arpeggio di Mim7 suonato con salto di corda, il movimento di pull off della nota suonata dalla mano destra avviene verso il basso; per comodità associamo alla T di Tapping il simbolo della pennata in giù per evidenziare il movimento.
Quando la mano destra "tappa" più note per corda, il movimento di pull off è effettuato in su (chiudendo le dita), come è evidenziato dal segno di pennata in su.
In questo caso, il tapping aiuta ad ampliare le possibilità armoniche e i voicing possibili sulla chitarra: l'accordo è Sol, la sinistra suona in hammering le note della triade (nell'ordine di tonica, quinta e terza) e la destra amplia il tutto aggiungendo la 9ª maggiore (la), la tonica e la 5ª al canto, conferendo al nostro voicing una sonorità aperta e pianistica.
Suonando, come ci suggerisce Jennifer, un arpeggio di Domagg7 con la sinistra e facendo suonare alla destra lo stesso box una quarta sopra (arpeggio di Famagg7), il risultato è decisamente gradevole.
Ecco una bella pentatonica di LAm, a cui la destra sovrappone quella di MImin, una 5ª giusta sopra... Risultato garantito!
Eccoci all'agognato, desiderato, inimitabile, immarcescibile... barrito di elefante! Ragazzi, credeteci, è più facile a farsi che a trascriversi: la destra suona in tapping le note re e sol al 12° tasto su 3ª e 4ª corda, quindi esegue uno slide. Mentre la destra scivola lungo la tastiera, la sinistra, poggiata su un tasto qualsiasi della 3ª corda (il 7°, a esempio, cioè la nota re) fa un bending di un tono. Aggiungere distorsione urlante e servire ben caldo con contorno di piante della savana africana!
Marco Cardona