GEORGE BENSON
Quando Benson si affaccia giovanissimo sulle scene, nella seconda meta degli anni ‘60, i critici lo definirono, a ragione, come il miglior erede di Wes. Poi, negli anni ‘70, la svolta commerciale. A tutt’oggi probabilmente nessuno suona jazz “straight” meglio di lui anche se, per poter assaporare qualche minuto dei suoi preziosissimi e strepitosi soli, bisogna rassegnarsi a sopportare dosi massicce di pop radiofonico.
Michele Ariodante