CARLOS SANTANA
È uno degli innovatori più importanti, sia sotto il profilo squisitamente chitarristico sia per la musica espressa. Prova dapprima a mischiare il rock-blues con la musica popolare sudamericana (Abraxas), poi si avvicina a uno stile musicale più colto e riflessivo (Caravanserai). In moltissimi dischi, soprattutto in quelli degli anni ‘70, quest’operazione riesce, offrendoci una musica assolutamente originale, in costante oscillazione tra il sanguigno e il cerebrale. Ha sviluppato, come chitarrista, alcuni aspetti che poi gli varranno come caratteri distintivi: suoni sostenuti, trilli, uso di scale diatoniche laddove un altro chitarrista rock avrebbe suonato pentatoniche, gruppi irregolari e un dominio del tempo straordinario, una precisione e sicurezza nel bending non sempre apprezzati in pieno. Dotato di un suono e di un controllo dello stesso straordinari, ha contribuito moltissimo al successo di chitarre e amplificatori “outsider” come Yamaha SG 2000, P.R.S. e Mesa/Boogie. Disco consigliato: Lotus.
Carlo Pasceri