SEGNALI DI FUSION
Verso la metà degli anni ‘70 si cominciano a delineare Ie prime avvisaglie di quel fenomeno che da lì a poco sarà noto come “fusion”. Tra i primi della lista non possiamo non trovare Larry Coryell che dopo essersi fatto Ie ossa con Gary Burton comincia a mettersi in luce a nome proprio, soprattutto grazie a un lavoro come Spaces. Tuttavia almeno altri due nomi vanno considerati come pionieri del genere: Pat Martino, che con Starbright diede idee a molti, fornendo tra I’altro uno dei primi esempi di utilizzo del guitar synth e, su un altro versante, Earl Klugh che forse per primo adatta la sonorità delle corde di nylon ad atmosfere fusion (Finger Paintings).
Michele Ariodante
Larry Coryell
Pat Martino
Earl Klugh