immagine rappresentante un’intervista

FENDER STRATOCASTER VINTAGE

Intervista con Mike Catterino



Tratto da Axe 89, Giugno 2004
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Stratocaster Vintage

Per i collezionisti e gli appassionati, la Vintage Room di Hollywood probabilmente non ha bisogno di presentazioni. Ma, per chi non ne avesse mai sentito parlare, sarà sicuramente una scoperta che merita una visita nel prossimo viaggio negli Stati Uniti, in quel di Hollywood, California. Fondata da Dave Belzer e Drew Berlin, conosciuti come Burst Brothers, la Vintage Room ha una collezione di strumenti d'epoca da far venire l'acquolina in bocca.

Mike Catterino è il responsabile e il manager della Vintage Room all'interno del Guitar Center di Hollywood, sicuramente il più famoso negozio della catena, oltre che tra i più grandi. Il negozio è situato in un vecchio teatro ristrutturato dei primi anni del secolo, tutto in legno d'annata (anche questo), che rende l'ambiente molto affascinante: sentiamo di essere in un vero museo della chitarra, un ambiente mistico da Delta blues. Abbiamo avuto l'opportunità di esporre nella nostra Axe Gallery alcune delle preziose chitarre di questo negozio e Mike Catterino è stato gentile anche questa volta, scambiando quattro chiacchiere sull'andamento del mercato vintage per la Stratocaster. Le stime ed i prezzi riportati si riferiscono chiaramente al 2004, anno in cui l'intervista è stata raccolta.

Mike, qual è la situazione della Statocaster nel mondo del vintage ai giorni nostri?Del tutto fuori controllo: oltre ogni limite per quanto riguarda i prezzi. La '54, ovviamente, è al primo posto, essendo l'annata d'esordio dello strumento; in particolare la prima produzione con il backplate e il numero di serie.

A quanto viene quotata una '54 ultimamente?È davvero difficile da dirsi, ma può aggirarsi su cifre che vanno dai 25 ai 35mila dollari, se le condizioni dello strumento sono buone. Qualsiasi Strato degli anni '50 con il manico di acero si aggira sui 20mila. Le Sunburst a due tonalità - dal '54 al '57 - hanno un prezzo un po' più alto rispetto alle '58 Sunburst a tre tonalità, che comunque rimangono strumenti pregiati, con prezzi sui 18mila dollari. È successo tutto nel giro di pochi anni.

Queste quotazioni sono per la classica Sunburst...Sì. Se poi entriamo nel mondo dei colori custom, è tutta un'altra situzione. Noi abbiamo una 1956 Blonde, con hardware nichelato, probabilmente una delle prime produzioni di colori custom esistente, che vendiamo per 40mila dollari. Logicamente i colori custom sono molto meno diffusi, perché venivano richiesti dai chitarristi dell'epoca, quindi molto difficili da trovare: strumenti per il collezionista in cerca di esemplari unici. Un esempio può essere la Mary Kaye: una '57/'58 Blonde con hardware dorato: ne abbiamo una del '58 con il ponte fisso dorato e anche questa si aggira sui 40mila.

I colori custom fanno salire molto i prezzi?Sì, anche nelle chitarre degli anni '60, quando erano più frequenti, fanno alzare il prezzo due, tre volte rispetto alla la quotazione di mercato. Il Burgundy Mist, alcuni verdi, il Dakota Red, il Fiesta Red, sono i colori più difficili da trovare. Con le Strato hai così tante variazioni che spesso i collezionisti finiscono per comprarne più di una. Cominciano con una '54, perché è la prima annata, poi una '57 perché ha il V neck, poi magari una '58 per il Sunburst a tre tonalità. Poi dal '59 al '62 ci sono strumenti di transizione con tastiera slab board in palissandro brasiliano che li rende molto desiderabili, quella di Stevie Ray Vaughan per dirne una. Nel '62 si è passati alla tastiera veneer board, per finire alla '64, ultima annata pre-CBS.

Il mercato cambia drasticamente per gli strumenti successivi?Prima era così. Nessuno voleva una Strato CBS perché il logo cambia, così come il battipenna, ecc. Adesso pare che il mercato sia cambiato. La chiave ora è avere una Strato, pure CBS, ma che abbia quattro viti all'attaccatura del manico e sia senza bullet truss-rod. Per esempio, abbiamo appena venduto una Strato Sunburst del '69 in ottime condizioni per 7.500 dollari, quasi il doppio di due anni fa, quando la stessa chitarra si aggirava intorno ai 4.000. Per i collezionisti, possiamo affermare che le annate buone si sono espanse, nel senso che vengono ricercate chitarre post-CBS, fino ad arrivare agli anni '70/'71. Anche qui i colori custom fanno la differenza: abbiamo una Olimpic White del '68, che vendiamo a 28mila dollari: anni fa non si sarebbe potuto pensare di valutarla così tanto. In quell'epoca, una maple cap (tastiera riportata in acero) era una cosa per lo più per le Tele. Poi, c'è poco da dire: il mercato della Stratocaster è fuori controllo anche perché sono un'icona della musica: le compra anche gente estranea al mondo della musica... come investimento. La domanda è così alta e l'offerta è molto limitata, specialmente per modelli in ottime condizioni, intatti, senza modifiche o riparazioni, tutte cose che incidono sul prezzo. I collezionisti danno priorità a queste cose sulla suonabilità dello strumento. Naturalmente, come musicisti, ci vuole un po' a capire, ma questi strumenti vanno considerati come opere d'arte: non compreresti un Van Gogh per modificarlo: lo strumento deve essere originale dai tasti alle saldature..

Fortunatamente la Strato è una chitarra che raramente dà...... Problemi. Sì, a volte, con l'andar del tempo, i pickup possono aver bisogno di essere riavvolti...

Questo può questo far abbassare il valore?Sì, anche se minimamente quando fatto nel modo giusto e corretto...Nel futuro, non so. Se vuoi suonarla, però, è un compromesso che devi accettare.

Robbie Angelucci

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