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Mesa/Boogie Electra Dyne

Tratto da Axe 149
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Mesa/Boogie Electra Dyne

Stavolta Randall Smith l’ha fatta grossa. No, non la testata - anzi anche quella… -, più che altro la sorpresa ai fan del suo marchio. Anticipiamo che l’Electra Dyne è forse l’ampli dal timbro vintage British più azzeccato mai proposto dalla casa. Dotato del gran respiro dinamico dei suoi 90 Watt, l’Electra Dyne offre già nei primi minuti di utilizzo, anche a basso volume, quella sensazione di immediato gradimento che non fa posare più la chitarra. Tanto per cominciare, il pulito di questo amplificatore è forse il più “bello” mai ascoltato da un Mesa (anche se molti gli preferiranno quello ancor più “americano” del Lonestar): morbido e allo stesso tempo dettagliatissimo, profondo su medie e basse ma nell’insieme equilibrato, con una gamma medio-alta che prende colori diversi, da brillante a caldissima, a seconda delle regolazioni dei toni e della presenza, la cui interattività è caratteristica tradizionale e qui rispettata degli ampli Mesa/Boogie. Ricorda il suono Blackface, ma, come dicevamo, è più denso e articolato sulle medio-basse, con alte mai aspre o dure. La purezza e la sostanziale pulizia timbrica dell’Electra Dyne fa pendant con la semplicità del pannello frontale...


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Fabrizio Dadò

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