Per celebrare i 60 anni dalla nascita della Stratocaster (1954), la Fender propone una serie speciale di modelli commemorativi. Tra questi riceviamo in prova uno strumento in stile American Deluxe visivamente caratterizzato dall’hardware dorato, viti incluse, e dalle palette delle meccaniche in pearloid. La chitarra è “made in USA” e fornita in una bellissima custodia rigida tweed con logo “60 years” cucito all’interno, dove troviamo l’usuale ricca dotazione di accessori e manualistica della Fender, incluso un libretto commemorativo.

Ottimi legni

Null’altro sulle prime sembra evidenziare la qualità speciale di questo strumento. Siamo di fronte alla classica interpretazione Strato in chiave attualizzata, che si esprime soprattutto nell’adozione di una tastiera a 22 tasti medium jumbo con raggio di curvatura composto (compound radius) da 9,5” a 14”, e del ponte vibrato Deluxe (che la Casa insiste a chiamare “tremolo”, ma ormai è storia...) infulcrato su due piloni, ma con leva inserita a vite e sellette in acciaio stampato tipo vintage. Poi, andando a osservare con più attenzione, notiamo l’ottima selezione del legno di frassino usato per la cassa in due pezzi e la presenza del logo “60 years” punzonato su una borchia dietro la paletta e inciso anche nella piastra dorata a 4 viti che unisce manico e cassa. A proposito di tale piastra, citiamo il foro per accedere alla regolazione MicroTilt dell’inclinazione del manico rispetto al corpo.

Gioia per le dita

Il manico è costituito da un bel monoblocco di acero leggermente figurato (maple-neck), con skunk stripe sul retro per l’inserimento del truss-rod, e ha una sezione a C schiacciata molto confortevole (Modern C), che, unita al compound radius, all’accurata finitura dei tasti, ai bordi della tastiera lievemente rientranti e a un ottimo setup di fabbrica fa di questa Stratocaster una vera gioia per... Continua leggere qui...