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Gretsch Electromatic G5120 / Ibanez Artcore AF75TDG / Peavey Rockingham B6 / Washburn J7

Tratto da Axe 152
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Axe 152

Prima delle quattro semiacustiche in prova, eccoci subito alle prese con la Electromatic G5120, hollow-body super-classicamente Western nella sua bella finitura tipo “Orange 6120”, costruita in Corea sotto il vigile occhio della Fender Musical Instruments Corp., nella cui orbita il marchio Gretsch gravita dal 2002. La cassa da 16” è interamente costruita in acero laminato, contornata da binding monofilo color crema, ben arcuata nel top e ancor più nel fondo. La fascia misura 70 mm. costanti. All’interno si notano due grosse catene parallele e il tipico - per Gretsch - elemento verticale di legno che raccorda top e fondo all’altezza del ponte (foto in alto a destra), come avviene per la cosiddetta anima dei violini, al fine di trasmettere la vibrazione anche al fondo, ma nel nostro caso più facilmente per limitare l’insorgere del feedback. In acero anche il manico, di tipo scarf-neck, con l’ampia paletta e il tacco riportati. La tastiera è in palissandro di qualità non eccelsa, con 22 tasti medi, anch’essa bordata e con i tradizionali segnaposizione a mezza unghia, qui in madreperla sintetica. Al capotasto rileviamo 43 mm. di larghezza...


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Fabrizio Dadò

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