Heaven and Hell
Live From Radio City Music Hall
Steamhammer
Per chi non lo sapesse, gli Heaven and Hell non sono altro che Tony Iommi (chitarra), Geezer Butler (basso), Ronnie James Dio (voce) e Bill Ward, vale a dire la formazione dei Black Sabbath che nel 1980 registrò l’album intitolato, appunto, Heaven and Hell. Questo doppio cd dal vivo (che alla batteria vede Vinny Appice sostituire Ward), ripropone pezzi presi in prestito da quel disco e da lavori come Dehumanizer e The Mob Rules (fatta eccezione che per The Devil Cried, singolo estratto dal recente Black Sabbath: The Dio Years). Il suono della mitica “diavoletto” di Iommi è “grosso” e cupo quel tanto che basta, per ricordare a tutti chi è stato il primo e unico axeman a macinare riff sinistri e micidiali. Il medley d’apertura E5150/After All (The Dead) è un tributo proprio a questo “diabolico” guitar work, preciso, aggressivo e implacabile. La voce di Dio è in perfetta forma, chiara e potentissima arriva nelle prime battute di The Mob Rules (bello il solo centrale del pezzo) a toccare acuti impensabili per la maggior parte dei cantanti oggi in circolazione. Un attimo di respiro e ci si ritrova nel bel mezzo dall’arpeggio della splendida Children of The Sea, capolavoro dall’ incedere heavy e dal ritornello indimenticabile (forse il più riuscito partorito dai Sabbath post- Osbourne). The Sign of the Southern Cross, Falling Off The Edge Of The World, Neon Knights, Lady Evil e Computer God, sono solo alcuni dei brani presenti in una doppia uscita discografica che ogni fan del metal dovrebbe avere.
Matteo Roccia