Chi crede che si possa spopolare in classifica solo per mezzo di ritornelli tormentone o singoli ultra-melodici, potrà ricredersi ascoltando questa uscita dei Muse.
Il gruppo di Matthew Bellamy (voce e chitarra), Dominic Howard (batteria) e Christopher Wolstenholme (basso), arriva infatti al disco della maturità artistica e del successo commerciale, sfoggiando un gusto per la sperimentazione e una qualità nel song writing di altissimo livello.
The Resistance riesce a miscelare in modo entusiasmante la melodia pop inglese più classica, con arrangiamenti orchestrali e progressioni rock.
Molto i Muse lo devono ai Queen di Freddy Mercury, influenza evidente soprattutto in episodi quali Undisclosed Desires o United States Of Eurasia, il cui bridge centrale sembra uscire direttamente da Bohemian Rhapsody. Più personali il singolo Uprising e MK Ultra, canzoni che espongono melodie confezionate come meglio non si potrebbe.
Un gruppo da seguire con attenzione.
Matteo Roccia