Richard Bennett (chitarra), John McCusker (violino), Matt Rollings e Guy Fletcher (tastiere), Glenn Worf (basso) e Danny Cummings (batteria): questo il dream team di musicisti che accompagna Mark Knopfler nella sua ennesima uscita discografica.
Se decideste di comprare Get Lucky pensando di trovare qualcosa dei grandi Dire Straits rimarreste delusi. Paradossalmente, infatti, ciò che manca all’ultimo lavoro di Knopfler è proprio Mark Knopfler. Manca il suo tocco, le sue timbriche chitarristiche, le sue frasi solistiche essenziali ma efficaci; manca in definitiva tutto quello che lo ha reso lo straordinario musicista che tutti conosciamo.
Get Lucky sembra un disco uscito dalla produzione di Bob Dylan, ancorato alla tradizione country blues e alle soluzioni cantautorali americane.
A parte il blues alla John Lee Hooker You Can’t Beat The House, la suggestiva So Far From The Clyde e la title track, l’album si trascina noioso per l’intera sua durata. Artisticamente un passo falso.
Matteo Roccia