È l’album d’esordio, decisamente in grande stile, dei Blue Noise, progetto nato dall’incontro tra il chitarrista Lello Panico, bluesman sopraffino, e Tollak Ollestad, uno dei più grandi armonicisti in circolazione, nonché pianista e cantante dal timbro appena ruvido e molto suggestivo. I due insieme lavorano ad alcuni brani inediti e a diverse riletture di alcuni classici del blues e del soul. Il risultato è talmente convincente che, ascoltatane una demo, Jimmy Haslip (bassista degli Yellowjackets) non solo accetta di partecipare come ospite in un brano, ma si è porta dietro anche il tastierista del gruppo Russell Ferrante e niente meno che Robben Ford. Anche la sezione ritmica è decisamente degna di nota, con Francesco Puglisi al basso e Luca Trolli alla batteria.
L’album apre con Storyville, dove un elegante groove midtime pone in equilibrio gli accenti, con il curato accompagnamento di Panico che lungo lo sviluppo della struttura si trasforma, dapprima per sottolineare i versi della voce di Tollak Ollestad, poi in assolo, con naturalezza e maestria invidiabili. Nella title track, la linea di basso funky di Haslip fa da base a un brano dal sapore fiero ed accattivante, contornato da un interessante scambio di assoli tra chitarra e armonica. Molto interessanti anche la cover Love Is In Control (Finger On The Trigger), da Donna Summer, sapientemente riarrangiata nello stile della band, e la versione super-bluesy di Kiss di Prince, che ospita Robben Ford, del quale troviamo un po’ in tutto l’album l’ispirazione nello stile e negli arrangiamenti. Un particolare apprezzamento va allo strumentale Crosstown Annunciation, “atmosferico” e intimo, nel quale Panico ci regala un lirismo chitarristico intenso ed emozionante, con un’espressività davvero rara.
Lo stesso spessore si ritrova anche in altre tracce, come la ritmatissima Long Gone Guru, e le cover I Feel For You (Chaka Khan), Drive My Car (Beatles) e She Caught The Katy (Blues Brothers). Si può ascoltare e imparare tantissimo sul blues e sul soul da questo disco, c’è un mondo di esperienza e cultura musicale dentro che sicuramente i musicisti apprezzeranno.
Ma il punto forte, se vogliamo, può essere anche l’esatto opposto: si può mettere questo CD in auto e non pensare alle note, ma godere solamente dei bellissimi brani che funzionano e farsi trascinare dalle emozioni.
Alessandro Scialotti