Se le lunghe e appassionate melodie chitarristiche che si evolvono costantemente fanno parte delle vostre corde, probabilmente dovrete ascoltare questo CD.
Neil Zaza propone un nuovo lavoro nel quale, lo diciamo subito, le due tracce più “tirate” sono le due bonus track, non di composizione del chitarrista: parliamo di Message In A Bottle, firmata Sting, e Take On Me, degli A-ha, entrambe suonate con buona carica e ottimi suoni.
Insomma, un album suonato da chi sa shreddare, ma con poco shred e molta melodia, arrangiamento, dinamica e cura del suono. Poi in sporadici momenti ascoltiamo delle volate shred molto azzeccate e finalizzate al brano. Il continuo evolversi delle idee melodiche, fuggendo spesso da un classico schema strofa/ritornello, rende piacevole l’alternarsi di momenti diversi e di trovate nell’arrangiamento che mettono sicuramente in risalto l’ottimo suono del chitarrista, che in questo caso è anche e soprattutto nelle mani.
La produzione è all’altezza del progetto, enfatizzando le dinamiche e le sovrapposizioni di più chitarre, spesso presenti a sottolineare le melodie.
La quantità di ballad e brani “morbidi” è massiccia, anche se dobbiamo dire che l’ascolto non è particolarmente affaticante, grazie soprattutto alle trovate, ancora, degli arrangiamenti. Anche la varietà di suoni contribuisce a donare un senso dinamico al tutto.
Ovviamente, come si può facilmente capire dalle cover dei brani di cui sopra, il disco è rivolto soprattutto agli amanti di un certo tipo di rock melodico che ha molto a che fare con il pop; ma ne possono beneficiare un po’ tutti, pensando soprattutto a come Neil Zaza riesca a risultare fresco e piacevole anche senza usare evidenti dissonanze o radicali cambi di tempo.
Alessandro Riccardi