I RIFF DEI MEGADETH
Analizzando le sonorità dei Megadeth, si notamo come i riff principali risultino più articolati e tecnicamente impegnativi rispetto ai “cugini” Metallica. Leggi l'intervista a Marty Friedman e la recensione di United Abominations
Inoltre, le armonizzazioni e gli intrecci fra le due chitarre di Dave Mustaine e Marty Friedman rendono i brani più interessanti, evidenziando una ricerca ritmica del tutto assente nelle altre band thrash degli anni ‘80.
Killing Is My Business… And Business Is Good! (D.Mustaine)
Dal pezzo che dà il titolo al primo album in studio dei Megadeth, analizziamo il riff che supporta la prima sezione del cantato. A testimonianza della ricerca sonora, notiamo la tonalità di DO#m, al posto delle più scontate MI, LA o RE (con accordatura drop), più in uso nelle altre band. Il riff è caratterizzato dalle note accentate in levare, che conferiscono più vigore. L’esempio va eseguito con la plettrata alternata, cercando di dare agli accenti sopracitati la medesima potenza delle note eseguite con la pennata in giù.
Family Tree (D.Mustaine, D.Ellefson, N.Menza)
Tratto da Youthanasia (1994), ecco un bellissimo brano di cui presentiamo le linee delle chitarre armonizzate per terze di Mustaine e Marty Friedman. Notiamo come la parte sia resa più interessante dagli accordi, le cui toniche sono portate dal basso.
A Tout Le Monde (D.Mustaine)
Un esempio dei Megadeth più melodici, tratto anch’esso da Youthanasia. La tonalità è FA#m, e il riff è suonato sovrapponendo chitarra acustica ed elettrica clean, poi con gain e palm muting. Mantenendo come pedale il La sulla 3ª corda, gli ampi intervalli fra le note degli accordi (posizione lata) hanno come risultato una sonorità di ampio respiro.
Juri G. Ricotti - Marco Rosetti