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I principi alla base del funzionamento dei pickup per chitarra elettrica non sono cambiati dai tempi di George Beauchamp e Paul Barth, che nel 1931 introdussero la prima lap steel Rickenbacker (allora Richenbacher), nota come “Frying Pan”. La teoria su cui si basa ogni pickup è quella per cui, se si colloca una calamita nelle vicinanze di un avvolgimento di rame, a ogni eccitazione del campo magnetico corrisponde l'induzione di una debole corrente elettrica nell'avvolgimento. Da quel momento i costruttori hanno realizzato più disegni: con più calamite inserite in un singolo avvolgimento (ad esempio Fender e DeArmond), due calamite sotto l'avvolgimento (Gibson P-90), due calamite lungo i fianchi dell'avvolgimento (Paul Bigsby), una calamita sotto due avvolgimenti (Gibson e Gretsch), una calamita all'interno di ognuno dei due avvolgimenti (Gibson Firebird), una calamita all'interno di due avvolgimenti a bassa impedenza sovrapposti (i pickup disegnati da Les Paul e Wally Kamin per i modelli Les Paul Recording, Personal e Professional); tutti sono basati sullo stesso principio. Ogni volta che sollecitiamo una corda, che deve essere composta di materiale magnetico (acciaio o altri materiali ferrosi), eccitiamo il campo magnetico; ogni oscillazione si traduce in segnale elettrico, con la stessa frequenza e relativi armonici della nota suonata. Ad esempio, se suoniamo un la sulla corda sol al II tasto, la corda vibrerà a 220 cicli [non 440 come spesso capita di leggere! Ndr] e...