L’errore tipico per il primo disco è che lo si faccia perché sembra che, se non lo si fa, non si è chitarristi al pari degli altri. Spesso capita che si sia troppo acerbi e senza il giusto spessore artistico. Quindi, se posso dare un consiglio a chi sta iniziando la realizzazione di un proprio disco, è quello di non correre. Prendetevi tutto il tempo necessario per fare le vostre scelte e magari ascoltate anche il parere dei musicisti che stimate: qualche orecchio in più può essere sempre utile... La vera difficoltà oggi è essere originali e innovativi. Quando si sperimenta c’è il rischio che le persone possano non recepire o apprezzare e, quindi, di aver fatto tanta fatica per un misero risultato immediato, che però potrebbe ripagare un po’ alla lunga. Sono scelte. A volte bisogna avere il coraggio di spingersi oltre. Magari per il terzo disco ci provo!
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- Scritto da Fabrizio
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