Axisti, non axisti, insomma... Chitarristi tutti, benvenuti online!
La grande innovazione editoriale che vedete concretizzata sulla destra della home page del nuovo sito di Axe è iniziata come un’avventura sul finire del 2013. Per dirla tutta e dirla in tutta franchezza, la cosa era iniziata come una... “sconfitta”. Dopo 25 anni di attività nell’editoria tradizionale, il passaggio alla rete è stato psichicamente duro. Ma, nel giro di qualche settimana, man mano che vedevo realizzarsi il nuovo sito di Axe e il nuovo prodotto editoriale, mi sono appassionato. Non solo per le possibilità tecniche che il digitale offre e che in questo primo numero di Axe D.E. sono appena accennate, ma soprattutto per il salto in avanti verso il pubblico e il futuro che stavamo compiendo. Magari eccedendo nel desiderio di intima condivisione, devo dire che quella che pochi mesi fa mi sembrava una dolorosa fase esistenziale e professionale, oggi mi appare come una grande vittoria su entrambi i fronti!
Come scrivo nell’editoriale del primo numero (il 185°, a 20 anni dall’uscita di Axe n°1), “non cambia nulla”. Axe resta la rivista specializzata per soli chitarristi che è stata giustamente definita “unica” da molti: per qualità, grafica, onestà e professionalità. Stessa direzione, stessi autori, stesse competenze ed esperienze, stesso metodo creativo e rigoroso. Allo stesso tempo, cambia tutto! Oltre ai contenuti audio-video e ai collegamenti ipertestuali direttamente fruibili al passaggio del mouse, c’è l’accesso alla grande platea rappresentata da un pubblico vastissimo e slegato dagli obblighi fisici e monetari del circuito delle edicole (Axe D.E. è gratuita per tutti! ).
Devo ringraziare tutti i collaboratori di Axe per la forza e la fedeltà con cui hanno deciso di seguire la loro rivista in questo passo, anche a costo di sacrifici; vorrei nominarli tutti, ma basta leggerne i nomi nel colophon (ehi, questo termine resiste nei secoli!) del sommario di Axe D.E. Consiglio di farlo veramente e di pensare che dietro ognuno c’è un artista e una persona di grande qualità, che a suo tempo si è umilmente sottoposta a selezione professionale per accedere alle nostre pagine, senza puntare, come si usa, su conoscenze, benevolenze e opportunistiche accondiscendenze. Ringraziamenti molto speciali vanno a Pierluigi Bontempi, cui si deve - tra l’altro - questo nuovo splendido sito, ad Alexia Masi e Serena Verni, che da anni si occupano della grafica di Axe e ci hanno seguito con il loro tocco di grazia, alla vasta, ineludibile e rocciosa competenza di Maurizio Parri.
Ora tocca a voi dare una mano: fate girare al massimo la notizia, condividete su Facebook (direttamente dal menu interno della rivista), iscrivetevi al Forum per farci sapere cosa ne pensate, scrivetene sui forum specializzati, insomma fate volare i browser di tutti i chitarristi su www.axemagazine.it per leggere la più bella, ricca e qualificata rivista italiana online.
Fabrizio Dadò
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