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RANDY SOUND

Il segnale della chitarra aveva un percorso alquanto semplice per l'epoca. Una volta uscito dalla chitarra, entrava in un wha wha CryBaby Vox, per passare poi in un pedale Distortion+ MXR. Dal distorsore il segnale passava dentro l'EQ MXR a 10 bande e poi negli effetti Flanger e Stereo Chorus MXR. Il segnale, sdoppiato dallo Stereo Chorus, veniva indirizzato in due testate Marshall Plexy 1959 Super Lead da 100W (regolazioni: Presence 10, Bass 0, Middle 5,Treble 2, VolumeI 8, VolumeII 0; la chitarra va nel primo input in alto a sinistra). Ognuna delle due testate era collegata a due cabinet 4x12" equipaggiati con coni Altec 417-8H. Infatti Randy preferiva gli Altec (più brillanti) ai Celestion, meno efficenti quando inseriva il suo MXR Distortion+ preferito. Riguardo il suo setup Randy diceva: "Non faccio molte prove con la strumentazione, non modifico il mio setup; uso molto il Distortion+ e basta. Non ho molto tempo e non mi piace impiegarlo a manovrare con questi aggeggi: devo scrivere musica non fare il tecnico". A volte venivano impiegati diversi delay subito dopo il chorus e prima delle testate, come il Korg SE20 Stage Echo o lo Yamaha Analog Delay o il Roland Tape Echo. Questo setup era quello impiegato sia in studio sia dal vivo.

Jurij Gianluca Ricotti

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