Vintage Humbucker??
La parte elettrica, come detto, consta di due humbucker Seymour Duncan ’59; misuriamo circa 7,38 kO per l’unità al manico e 8,28 kO per quello al ponte, giustamente un po’ più avvolto per avere più calore e potenza. La scelta di questi pickup conferma l’idea che nella testa di Morton e degli uomini della Jackson non passasse proprio l’idea di una chitarra “monouso” da metal, visto che i due classici e poco potenti Duncan in alnico V nascono per proporre un suono morbido e caldo di stampo assolutamente vintage. Vedremo poi come la possibile mancanza di definizione sui bassi in saturazione viene ovviata dal tipo di costruzione della Dominion. I controlli individuali di tono e volume, per volere di Morton, sono in posizione invertita rispetto all’usuale: ponte in alto e manico in basso, bisogna farci la mano. I pickup sono inoltre dotati di coil tap per la simulazione di un suono da monobobina. L’esemplare in prova necessita di una regolazione dell’intonazione al ponte per cinque corde su sei, il che non ci impedisce di apprezzare già da spenta la risonanza rotonda e definita della nostra Jackson.
OTTIMI CLEAN???
Iniziamo il test con un ampli Fender valvolare e, come sospettavamo, la Dominion non si trova fuori luogo. Timbri profondi e puliti bluesy e jazzy – esatto - sono a disposizione col pickup al manico; alla tastiera in ebano, ai tasti sostanziosi e alla rigidità strutturale necessaria per affrontare la distorsione dura fanno da contraltare le camere tonali, rendendo un suono tutto sommato più aperto, “caldo” e con un attacco meno freddo e pronunciato di, ad esempio, molte Les Paul Custom, anzi con una sorta di lieve espansione del suono che dà un respiro singolare agli accordi. Aggiungiamo con sorpresa che in questa condizione clean (suono spesso presente nei dischi dei Lamb of God) quest’ascia da metal, passata per un buon overdrive, si presta abbastanza a sonorità fusion anni ’80 e rock-blues, in cui il tocco del chitarrista troverà giusta soddisfazione…Anche il pickup al ponte, grazie alla potenza ragionevole, non risulta ingolfato né troppo medioso, permettendo ancora il rock classico, il blues e il r&b, persino qualche cenno country! Soprattutto attivando il coil tap, che su questa chitarra è godibile e risparmia i notori suoni asfittici e metallici. Interessanti, dolci e ben utilizzabili anche i suoni ottenuti dall’accoppiata dei due pickup, con e senza coil tap.