Con la posizione centrale e i pickup splittati, si possono eseguire tutti gli strumming che si vogliono, mentre la rievocazione di suoni stile Strato (con unità singole) si mantiene nella norma del suono da pickup hot splittato... In semi-distorsione riusciamo a suonare senza problemi ottime frasi pentatoniche, dotate del giusto respiro, e favorite dalle sei possibilità timbriche che lo strumento offre. Abbiamo trovato anche dei bellissimi suoni ritmici, non molto invasivi, ma ricchi del punch giusto che spesso serve a far camminare una canzone. Con il controllo di volume si fa presto a riportare il suono su lidi più puliti. Alzando ancora il gain, ed entrando in territori hard-rock, la Darkstone si inferocisce e ci regala un suono di una pertinenza rara su strumenti di questa fascia di prezzo. L'attacco è abbastanza micidiale, soprattutto sulle ritmiche, mentre nei soli non abbiamo difficoltà a far cantare le note e a ottenere armonici artificiali. Ancora ottimo il sustain. Splittando i pickup in questa condizione, le differenze di suono aumentano, avvicinandosi stavolta a quello dei single coil; molto utile per certi tipi di accompagnamenti rock-funk... Non è questo uno strumento da cui pretendere prestazioni da super-strat, ma dobbiamo dire che, anche sulle frasi un po' più veloci, la DN500 si comporta molto bene, con un grande attacco che rende tutto più intellegibile e definito. A questo punto non resistiamo, ed equalizziamo a V l'ampli. Ciò che ne risulta è abbastanza straordinario: le ritmiche sono di una definizione e una cattiveria spaventose. Stentiamo a credere che si tratti di uno strumento di questa fascia di prezzo... Unire armonici naturali ai riff è molto semplice e lo sferragliamento di cui sopra diventa una massa di acuti mai zanzarosi che servono solo a rendere il nostro suono più irriverente. Sicuramente una delle migliori chitarre che abbiamo provato ultimamente con questo tipo di equalizzazione. Qualche scordatura di troppo della corda sol dopo bending furiosi si è risolta con un po' di stretching alle corde, e lo strumento non ha dato più problemi. Non ci restano che le conclusioni: bene, consigliamo la Darkstone a tutti quelli che vogliono uno strumento affidabile utile a suonare qualunque tipo di rock o di metal, dal più pesante al più leggero. La costruzione è impeccabile e le finiture sono di prim'ordine. Il tutto ovviamente dando anche un'occhiata al prezzo, che, se a inizio prova ci sembrava semplicemente onesto, alla fine si è trasformato inesorabilmente in vantaggioso. Peccato che non ci sia in dotazione una custodia.
Alessandro Riccardi