Che tipo di plettri e corde usi?
Uso dei plettri artigianali costruiti da Michel Wegen [http://www.wegenpicks.com/]. Hanno uno spessore di 2 mm. A differenza di quello che si crede, un plettro molto spesso consente una presa molto morbida con la mano destra, favorendo un suono deciso ma al tempo stesso delicato, cosa impossibile con uno spessore minore. Come corde, uso le Galli GSB10 Ball Ends, studiate per chitarre tipo Selmer.
Stochelo usa uno strumento diverso dal tuo?
La chitarra di Stochelo è una Selmer originale, numero 504. Considera che Django suonava la 503! Uno strumento meraviglioso, dal suono assurdo. Cade a pezzi, è così vecchia - 1935 - che “si tiene con l’Attak”; ma quando la suoni ti rendi subito conto che c’è qualcosa di magico in lei, impossibile da riprodurre. Sicuramente la migliore chitarra al mondo per questo genere!
Quando siete insieme, ma non per suonare, vi scambiate lick, consigli, etc.?
Quando siamo insieme, il che non accade spesso purtroppo, parliamo delle cose della vita, delle nostre famiglie. Mi racconta dei suoi progetti discografici e capita anche che mi chieda consiglio su cosa suonare. È una persona molto intelligente, ha le idee chiare su cosa vuole fare, ma gli interessa molto capire cosa i fan si aspettano da lui. Io, che sono un suo grande fan, spesso gli suono nota per nota qualche suo vecchio brano, che magari ha dimenticato e vorrebbe riproporre dal vivo. Lui invece mi è molto di aiuto dal punto di vista manageriale, cosa in cui non sono molto pratico; mi suggerisce come muovermi nell’ambiente e cosa fare per raggiungere buoni risultati. Non abbiamo segreti, basta uno sguardo per capirsi, questo perché prima del musicista viene la persona. La musica è il gioco, il divertimento.
Ascoltando con attenzione il disco, soprattutto nei soli, si avverte che qualcosa dal punto di vista tecnico è stato traghettato dal rock nel tuo gypsy playing. Sei d’accordo?
È vero. Quando ho registrato Anouman di Django avevo in mente Jeff Beck. È incredibile come ho rivalutato nel tempo chitarristi che in passato consideravo molto, ma di cui non avevo recepito fino in fondo il talento. Tutto sommato la chitarra elettrica è di base uno strumento musicale sordo, senza cassa, con un sacco di metallo ed elettronica. Musicisti come Beck sono riusciti a tirarne fuori l’anima come pochi altri hanno saputo fare. Molti chitarristi elettrici che dedicano molto del loro tempo alle tecniche più disparate, come il tapping a 8 dita, o semplicemente alla velocità o allo sviluppo delle armonie più strane non si rendono conto che, se possono farlo e campare di queste stronzate facendo i “super-eroi”, è solo grazie a qualche chitarrista come Beck, Santana, Hendrix o Clapton, che hanno dedicato una vita a scrivere melodie che hanno sancito la popolarità della chitarra elettrica sul pianeta. Ed è per questo che alla fine chitarristi come Joe Satriani o Joe Bonamassa hanno successo: pensano alla musica più che alla tecnica.